sabato 28 luglio 2012

Botticelli e il Gewürztraminer - Come è nato tutto

Quando ho iniziato il corso da Sommelier, amici e parenti mi proposero (chi più, chi meno scherzosamente) di fare degli abbinamenti fra vino ed opere d'arte, sapendo quanto io sia appassionata di storia dell'arte sin da piccola. 
Lì per lì non ho mai preso troppo sul serio quest'idea, tutto sommato simpatica e divertente, consapevole del fatto che agli inizi della mia avventura enologica non ero nemmeno in grado di abbinare il vino al cibo.
Poi, il 19 gennaio del 2011, in occasione della lezione dedicata all'esame olfattivo, ci viene versato nel bicchiere un vino dorato e denso, che una volta avvicinato al naso mi ha subito fatto pensare a questo:

"La nascita di Venere", il famosissimo dipinto di Sandro Botticelli, realizzato intorno al 1485. Quest'opera è forse quella che meglio rappresenta la filosofia neoplatonica adottata in quegli anni nei circoli culturali del rinascimento, al fine di poter recuperare l'arte e la cultura antiche che la Chiesa non tollerava. Secondo questa filosofia, la bellezza era un mezzo tramite il quale l'uomo poteva elevarsi dall'ambiente materiale a quello spirituale. Quest' idea è magnificamente rappresentata in una tela di 172x278 cm, dove la dea della bellezza si trova al centro di una composizione priva di profondità e di riferimenti prospettici, proprio a suggerire una dimensione sconosciuta bidimensionale, leggera, spirituale appunto, in cui l'uomo è disorientato.
Trovo che quest'opera abbia molto in comune con l'Alto Adige Gewürztraminer Kolbenhof del 2009 di  J. Hofstätter che mi ha meravigliata in quella lezione.

Entrambi hanno il mare, la freschezza, le rose, la morbidezza e la nitidezza.
Nonostante fossi a conoscenza della natura aromatica del Gewürztraminer, non ho potuto fare a meno di sorprendermi quando la docente ci ha invitati ad annusare: 
al primo "respiro" sembra di aver immerso la faccia in un bouquet di rose al punto che quasi si dimentica di avere davanti un bicchiere di vino. E' stato proprio questo odore netto di rosa a farmi associare il vino al dipinto, ricordandomi dei contorni nitidi delle figure al suo interno (oltre che al turbine di rose e fiori attorno a Zefiro e a una ninfa* in volo).
Dopo la scia di rosa, seguono altri profumi freschi e erbacei, di fiori di acacia, pesca bianca, litchi che ben si adattano all'atmosfera fresca suggerita dai colori tenui dell'abito indossato dalla Ora e dal manto che questa porge alla dea, oltre che dalla brezza provocata dal soffio di Zefiro. 
La freschezza dei profumi si ritrova leggermente anche all'assaggio del vino, dove però la sensazione preponderante è la sapidità, che non può non legarsi col paesaggio marino dove si svolge la scena dell'arrivo di Venere alla costa di Cipro.
Infine, la buona consistenza del vino e la morbidezza vellutata che si scopre all'assaggio (tra l'altro, questa è una delle caratteristiche che ho preferito in questo vino) mi fanno pensare al fisico soffice e rotondo della protagonista del dipinto (bei tempi, quelli in cui una grassona impersonava la dea della bellezza, bei tempi...).

Insomma, il mio primo abbinamento tra vino e opera d'arte è stato del tutto casuale, involontario ed immediato grazie alle particolari caratteristiche di questo vino che mi è piaciuto tantissimo e che è entrato a far parte dei miei preferiti, oltre ad aver avviato questo "progetto" un pò bizzarro.


*tutt'ora incerta l'identità della figura che vola al fianco di Zefiro, si suppone possa trattarsi di Aura, Clori o del vento Bora (un vento che soffia in direzione di Cipro).
Si, è vero che questo blog lo leggete in 4 e che tra l'altro siete tutti amici miei ( -.-) ma ho voluto puntualizzare casomai un domani dovesse passare un esperto d'arte che vorrà castigarmi per aver scritto "una ninfa". XD

4 commenti:

  1. Bello bello! mo tocca fa un po' più de pubblicità U_U

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    1. Bello e fresco, fresco come una rosa:D
      Grazie per aver ricordato che un tempo la dea della bellezza era una donna grasso e curve. Mi segno la data...
      Norita

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  2. brava! sempre interessante, anche per chi non ci capisce una ciospa di vini, proprio come moi U.U

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