domenica 5 agosto 2012

Marty spumante e Post Cenam, per un mondo tenero rosa.

E' ricca di tenerezza, la storia del Marty spumante di Paolo Baggini, produttore che a me piace tanto.
Dal primo approccio alla lontana che ebbi un paio d'anni fa degustando la sua croatina "fredda" nel 14 Ottobre (che è il nome del vino, non la data in cui l'ho bevuto), mi fece un'impressione davvero positiva, tant'è che non ho potuto perdere la degustazione dedicata al suo intero lavoro che si è tenuta nell'aprile dell'anno scorso. Qui ho scoperto tutti i vini di Olmo Antico, tra cui lo spumeggiante Marty.
Un vino tutto rosa dedicato alla figlia del produttore, Martina: Pinot Meunier, Pinot Nero e Chardonnay, legati insieme in questo spumante, creano un gusto davvero piacevole. Se c'è qualcosa che mi entusiasma in un vino è ritrovare all'assaggio ciò che ho percepito precedentemente al naso, ed è proprio ciò che è successo degustando questo spumante: l'aroma fruttato accompagna la tipica fragranza delle bollicine, con profumi di piccoli frutti rossi, soprattutto di fragoline di bosco e ribes. Tanta freschezza, tanto profumo e tanto rosa (che ve lo dico a fare, il colore è bellissimo! E' un peccato non poter mostrare quel bel rosa tenue ravvivato da tantissime catene di bollicine piccolissime! Basta, questo mese vado in enoteca e lo compro, così lo fotografo!) mi hanno messo allegria. Questo è un vino la cui storia e le cui caratteristiche mi fanno sorridere e che lego con piacere a una piccola opera d'arte che (ancora) in pochi conoscono: Post Cenam. Post Cenam è un EP, una bella canzone, un video, un progetto. Post Cenam è il lavoro di mia sorella Flavia (si, si, si, un articolo su un lavoro di mia sorella, e allora? Io parlo di tutto quel che mi piace, non dei miei parenti: mica Botticelli è mio zio!) al quale ho avuto l'onore di contribuire e partecipare in diversi modi. Se vi capita di ascoltare questa canzone, sappiate che la vocetta in sottofondo e quella specie di fischio strombettato all'inizio del brano sono io! :D
Oltre alla tenerezza e all'allegria, questo spumante e questa canzone hanno una caratteristica comune in particolare: la persistenza. E' possibile che la ragione per cui io non riesca a togliermi dal cervello i suoni e le parole di Post Cenam, risieda nel fatto che l'ho ascoltata in continuazione per circa un mese durante la "progettazione" del video che poi ho realizzato con le mie amiche Sarah ed Eleonora, ma credo ci sia dell'altro. Post Cenam è la dichiarazione di una persona che cerca collaborazione dal proprio "alleato", una persona pronta ad esserci per chi ha bisogno, ma senza la presunzione di ritenersi eroica, speciale,invincibile. Semplicemente una persona presente e responsabile (come, del resto, mia sorella si è sempre dimostrata). Mi permetto una piccola parafrasi di quella che ritengo sia la "frase chiave" di tutto il pezzo: "quando piove mi bagno, spesso mi arrabbio" sta per:"a ciccio, anche a me capitano cose insopportabili, snervanti, irritanti, frustranti e tutto ciò mi sbriciola le nespole" (per cosa stanno le nespole, dovrete parafrasare voi stessi), questo almeno è ciò che ho recepito io, poi chi lo sa a che pensava mia sorella!


Quando i bambini piangeranno cullerò le loro ansie./ Non sono il tuo angelo,/ la neve candida che ti abbraccia./ Sono nella folla/ annaspando nell'acqua del mare,/ Sono nella folla/ seguo i lampioni se c'è la nebbia./
Calibro i miei passi uscita dal nido,/ tasto il terreno per sentirlo sicuro./
Nono sono il tuo angelo,/ la neve candida che ti avvolge./
Non sono la tua barca,/ un porto sicuro dove approdare./
Quando piove mi bagno, spesso mi arrabbio.
Sono nella folla/ annaspando nell'acqua del mare,/ Sono nella folla/ seguo i lampioni se c'è la nebbia.

sabato 4 agosto 2012

D.I.Y. - Essenze per Sommelier

Come per ogni hobby, anche dietro la sommelleria c'è un'industria indaffaratissima a creare gadget, accessori e strumenti del mestiere davvero irresistibili. Almeno per me lo sono.
Quando ho sentito parlare del kit di essenze per sommelier dai miei compagni di corso mi sono detta: "deve essere mio". 

Dopo aver visto il prezzo di questa piccola meraviglia ho fatto questa faccia.
Col senno di poi mi sono resa conto che gli odori di frutta, lievito, burro, crosta di pane, spezie e vegetali vari che si ritrovano nel vino sono sempre stati a mia disposizione tra la credenza e il frigo. Inoltre, avendo la fortuna di vivere in una casa con giardino ho anche l'occasione di poter annusare e memorizzare l'odore dei fiori, già più insoliti di altri tipi di sentori più a portata di mano.
Però quella valigetta così carina, piena di piccole boccette catalogate per tipo di vino o per complessità mi è sempre rimasta qua (immaginatemi mentre mi indico la testa, grazie).

Ebbene, ho deciso di realizzare io stessa il mio personalissimo, inutilissimo (per i motivi descritti sopra) ma sfiziosissimo kit di essenze per sommelier!
Se, come me, siete dei sommelier con delle carenze di magnesio, con tutta probabilità vi ritroverete in casa una confezione come questa:
all'interno della quale troverete 20 boccette* come quella nella foto qui sotto (che tra l'altro è l'ultima che mi è rimasta...)

Una volta consumato il magnesio e buttato il tappo, si ottengono delle bellissime bottigliette in vetro marrone che bisogna solo pulire ed asciugare bene.
Oltre ai contenitori, il materiale necessario per procedere alla realizzazione del kit si compone di:
-tappini di sughero
-etichette adesive
-un pennarello dalla punta fine
-aromi, spezie, fiori reperibili in casa

Per realizzare il proprio kit di essenze per sommelier non bisogna far altro che riempire le bottigliette con "l'ingrediente" scelto, chiuderle con il tappino ed applicare l'etichetta con su scritto il nome dell'essenza contenuta con una bella grafia. Per chi desidera aggiungere un tocco vintage basta applicare sull'etichetta un pò di ombretto beige o marrone con un pennellino insistendo sui bordi per creare un effetto "consumato".

Non ci sono particolari problemi se si vuole imbottigliare un'erba o un fiore fresco, basta procedere come sopra e tenere le bottigliette chiuse in un cassetto o in un punto buio e fresco di casa fino a che il contenuto non si essiccherà completamente.


Buona sniffata!

Ovviamente non occorre assumere il magnesio solo per riutilizzare le bottigliette! Contenitori altrettanto utili e carini sono reperibili in negozi di articoli per la casa o in un più semplice supermercato. Io ho voluto evidenziare l'origine delle mie bottiglie anche per mostrare che è possibile realizzare questa piccola collezione riciclando!